Non è felice delle prestazioni della Yamaha, Valentino Rossi. Ormai a secco di vittorie da 23 Gran Premi, Rossi ha dichiarato di volere una moto più competitiva che possa puntare al podio e non accontentarsi del sesto o del settimo posto.
Il contratto con la casa di Iwata scade nel 2020 e il “dottore” è deciso a correre i prossimi due anni anche se ammette che
Sarebbero improponibili altri due anni così anche perché la motivazione e la concentrazione vengono meno.
Rossi si dice comunque fiducioso che le cose possano cambiare nei prossimi due anni, anche se la situazione non può risolversi in poco tempo.
Dal canto suo, dice di non sentirsi in colpa per nulla ma che questa situazione persiste da più di un anno e c’è bisogno di un aiuto e di una messa a punto per un miglioramento globale.
Comunque, in questo venerdì di prove libere, è cautamente soddisfatto dei risultati ottenuti… risultati quantomeno incoraggianti per il morale.
In FP1 Rossi e il suo compagno di scuderia Maverick hanno riportato il primo e il secondo posto anche se, secondo Rossi, questo risultato era dovuto al fatto che molti altri top rider non avessero cambiato le gomme.
Comunque, nella seconda sessione a Buriram, Rossi ha riportato il nono tempo e si è complimentato con il suo compagno Maverick per aver fatto un buon giro, migliore del suo.
Il dottore, infatti, ha ammesso di aver fatto degli errori ma di essere contento di essere fra i primi 10. Ha poi scherzosamente dichiarato:
La Yamaha è come l’Inter, non si sa mai cosa può succedere.