Anche le semplici attività che svogliamo nel nostro quotidiano, a casa o al lavoro, possono avere un impatto ambientale elevato. Ed è tutto ciò che vogliamo evitare, non è vero? In questo caso vogliamo parlare di stampanti o meglio di come risparmiare considerando il consumo energetico e l’inchiostro. Vuoi scoprire in che modo puoi usare in modo consapevole questo dispositivo e tutti i suoi accessori? Sei nel posto giusto, di seguito ci concentreremo sulle cartucce rigenerate e sulle enormi differenze che hanno rispetto a quelle compatibili sull’impatto ambientale.
Le stampanti e l’impatto ambientale
Grazie a diversi report è stato possibile mettere in luce una serie di dettagli che riguardano proprio l’uso di una stampante e di tutti quei componenti che servono per farla funzionare al meglio. È presto detto che l’impatto ambientale principale delle stampanti è sicuramente legato alla fase del suo funzionamento. Ecco perché è sempre preferibile cercare di orientarsi su soluzioni più vantaggiose in termini di sostenibilità. E il discorso vale non solo sui dispositivi scelti, ma anche sulle cartucce che si vogliono acquistare. Non tutti sanno, per esempio, che le cartucce rigenerate non sono solo un modo efficace per risparmiare a livello di costo di stampa. Ma sono anche la più interessante alternativa ecologica alle cartucce originali. E anche alle cartucce compatibili. Vediamo insieme le differenze tra le due alternative più usate per tagliare i costi legati all’acquisto delle cartucce originali.
Cartucce rigenerate vs compatibili: chi è più green?
La risposta è una sola: le rigenerate. Sono una scelta green che può anche garantire la massima compatibilità con le stampanti. Ciò che avviene con queste cartucce è molto semplice. Nascono come originali e quando sono esaurite vengono riutilizzate: non sono infatti gettate ma sono riportate invece a nuova vita. Attraversano un processo di selezione, per verificare che non ci siano difetti di usura e quelle che superano questa fase vengono ricaricate con inchiostro nuovo. Praticamente è come se fosse nuove, un po’ come avviene con i dispositivi elettronici che sono ricondizionati. Va detto che anche le cartucce sono immesse nel mercato solo se riescono a superare un test fine di buona resa e qualità.
Le compatibili sono una soluzione più recente, molto simile alle cartucce originali, ma non sono capaci di offrire la medesima qualità dei materiali usati. Ecco perché sul mercato costano meno. Va detto che il loro uso non provoca alcun tipo di cattivo funzionamento alla stampante, ma è giusto fare attenzione in fase di installazione o sostituzione. A differenza delle precedenti rappresentano in tutto e per tutto un prodotto nuovo, e non un prodotto riciclato a cui viene offerta una nuova vita.
Le rigenerate sono quindi una scelta ecologica ottimale?
Sì, e sai perché? Perché chi produce di solito le rigenerate sono le stesse aziende che producono le originali. E la scelta è proprio legata alla possibilità di ridurre in modo importante proprio l’impatto ambientale. Grazie a questa scelta l’utilizzo dei materiali è notevolmente inferiore, soprattutto perché la stessa cartuccia potrà essere ricaricata più volte, fino a quando non mostra deterioramento.
Pensa che le originali che vengono smaltite sono anche difficili da eliminare, a causa dell’inchiostro e di altri materiali dannosi per l’ambiente. Vengono infatti considerate rifiuti speciali, a differenza delle rigenerate che offrono la possibilità di abbattere i materiali di scarto. In questo modo diventano una soluzione meno pericolosa per l’ambiente e risolvono il problema dello smaltimento dei rifiuti. Il tutto garantendo sempre un ottimo livello e una buona qualità di stampa.