Quante volte le nostre mogli, le nostre compagne o i nostri figli si sono lamentati del nostro russare durante la notte? Di certo non è un “rumore” piacevole da sentire ed infatti, disturba il sonno di chi ci sta accanto. Ma questo potrebbe essere solo il più “leggero dei danni” provocati dal russare. Infatti, l’Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa (AIC) ha evidenziato come ci sia correlazione fra roncopatia e igiene dentale.
Chi russa, non respirando dal naso, va incontro ad una diminuzione di saliva nella bocca e questo comporta un calo del pH e un aumento di acidità del cavo orale con delle ripercussioni sulla salute dei denti e sulla resistenza dello smalto. Così sarà più probabile per chi russa che si sviluppino carie e crescita di batteri nella bocca.
Però, è bene sapere che il russare può derivare anche da alcune cattive abitudine che potremmo cercare di abbandonare o limitare, come fumo, consumo di alcol, obesità e sovrappeso.
Alcuni rimedi naturali e accorgimenti possono essere: bere camomilla o valeriana prima di coricarsi; bere molti liquidi e mangiare frutta e verdura, per rimanere idratati; oli essenziali: hanno un effetto benefico sulle mucose, favorendo l’apertura delle vie nasali; sciacquare il naso con una soluzione di acqua e sale marino; cerottini nasali, che mantengono aperte le vie aeree, favorendo il passaggio dell’aria; dormire in posizione supina e con due cuscini per tenere alta la testa; se possibile, usare un umidificatore d’aria con qualche goccia di olio essenziale di eucalipto per fare in modo che l’aria nella stanza non sia troppo secca.