Le perizie calligrafiche sono un particolare tipo di indagine tecnica, effettuata da esperti, attraverso metodologie e strumenti ben codificati e collaudati.
Una perizia calligrafica si rivela indispensabile per accertare l’autenticità di un manoscritto o di una firma. Pensiamo ad esempio ad un testamento.
Attraverso una perizia calligrafica è inoltre possibile identificare l’autore di un manoscritto anonimo e capire se questo è stato contraffatto o modificato in qualche modo.
Si possono anche, attraverso differenti strumenti, individuare natura e provenienza di testi redatti e stampati con moderni strumenti digitali.
Vediamo ora, ancor più nel dettaglio cosa sono le perizie calligrafiche, come vengono effettuate e a cosa servono nel concreto.
A cosa servono le perizie calligrafiche
Determinare se un manoscritto o una firma siano o meno autentici e chi ne è l’autore, è come ovvio molto importante in diverse situazioni.
Un documento, un contratto, un testamento, ecc. possono venire considerati nulli, nel caso in cui si evidenzino, a mezzo perizia, delle manomissioni o una totale o parziale falsificazione.
La perizia può quindi essere uno strumento tecnico molto prezioso per privati, aziende, per studi legali, istituti bancari e per molti altri soggetti.
Come vengono fatte le perizie calligrafiche
Le perizie calligrafiche devono accertare l’autenticità e in alcuni casi la precisa paternità di un testo manoscritto o di una firma.
Per effettuare una perizia di questo tipo servono dei campioni di scritture originali da confrontare con quelli soggetti ad indagine.
Grazie a specifici strumenti sarà possibile rivelare esitazioni, manomissioni o modifiche, anche invisibili ad occhio nudo, così da segnalare qualsiasi potenziale criticità.
Chi può avere bisogno di perizie calligrafiche
A fare in genere ampio uso di perizie calligrafiche sono gli studi legali, si tratta di uno strumento che può offrire un supporto tecnico di rilievo in diverse situazioni. Ci si può avvalere di un perito d’ufficio, oppure rivolgersi ad un consulente tecnico che possa produrre documentazione, spesso utile in fase stragiudiziale.
Anche i privati possono però avvalersi di una perizia calligrafica, in genere rivolgendosi ad un’agenzia investigativa che la offra tra i suoi servizi. Una perizia potrà servire a chiarire dubbi su un documento, come un contratto o un testamento e sulle firme apposte sullo stesso.
Nel caso di controversi civili o di reati penali, può essere anche il magistrato a chiedere una perizia, sia in fase di indagine preliminare che in fase di dibattimento.
Infine a fare uso delle perizie calligrafiche sono anche banche e istituti finanziari e assicurativi in genere, in caso di contestazioni riguardanti firme su assegni, polizze, contratti, fideiussioni, ecc.
Strumenti utilizzati per le perizie calligrafiche
Oltre a richiedere specifiche competenze tecniche, le perizie calligrafiche utilizzano specifici strumenti di indagine, che possono evidenziare dettagli anche microscopici.
Per avere degli accertamenti affidabili servono appositi ausili visivi, che possono essere sia analogici che digitali, tra i più comuni possiamo elencare:
- Microscopio stereoscopico (analogico e/o digitale) per visualizzare ogni minimo dettaglio;
- Scanner digitali (ad alta risoluzione) per acquisire al meglio i documenti;
- Filtri infrarossi utili a evidenziare modifiche nel manoscritto;
- Luci a LED e altre fonti di luce fredda;
- Luci ultraviolette, per evidenziare manomissioni su superfici cartacee;
Non basta insomma la classica lente d’ingrandimento. Ogni professionista, anche in base ai casi che va ad analizzare, potrà avvalersi di uno o più di questi strumenti.
Va detto poi che l’evoluzione tecnologia è rapida e continua e che i periti si avvalgono sempre di nuovi strumenti e approcci, pur avendo sempre la medesima metodologia e gli stessi punti di riferimento, veri e propri cardini della disciplina.