Il cedolino della pensione INPS è un documento che riassume tutte le informazioni relative alla propria pensione. Consente ai destinatari del trattamento previdenziale di consultare tutte le voci che influenzano (o possono influenzare) l’importo mensile percepito.
Come ‘leggere’ il cedolino della pensione
Le informazioni riportate dal cedolino sono numerose e molte di queste potrebbero risultare non particolarmente chiare, specie quelle di natura strettamente tecnica. Nel caso in cui l’interpretazione delle voci che compongono il documento dovesse risultare ardua, è bene rivolgersi ad esperti del settore per una consulenza o consultare siti specializzati come ad esempio https://www.fissovariabile.it.
In generale, il cedolino è in grado di fornire un prospetto complessivo della propria situazione pensionistica. Esso riporta anzitutto i dati anagrafici del titolare della pensione (incluso il luogo di residenza).
Le altre voci che compongono il prospetto sono: le aliquote (sia media che massima) e le detrazioni IRPEF. Per quanto concerne quest’ultime, le ‘trattenute’ da destinare al Comune possono riferirsi sia all’anno in corso sia a quello precedente. A queste detrazioni – che si applicano all’importo riportato nella sezione ‘pensione mensile lorda’ – si aggiunge quella da destinare alle Regioni (l’addizionale regionale), secondo un meccanismo analogo. Il cedolino contiene anche l’ammontare complessivo delle trattenute sulla cifra lorda, oltre alle modalità di calcolo per sottrazione inclusiva delle detrazioni familiari.
Come consultare il cedolino online
Per avere accesso al proprio cedolino mensile ed anche a quelli precedenti, è possibile consultare il sito ufficiale dell’INPS. In un’apposita sezione (‘Cedolino della pensione’) l’utente può, anche attraverso il proprio telefono cellulare, avere accesso al cedolino verificando gli importi liquidati dall’INPS; in aggiunta, il servizio permette di usufruire di una vasta gamma di funzionalità, oltre alla certificazione od alla variazione dei dati già inseriti.
Il servizio è rivolto ai pensionati ed è accessibile tramite una procedura di autenticazione durante la quale l’utente deve inserire il proprio codice fiscale ed un PIN rilasciato dall’INPS (si può richiedere anche on-line oppure per telefono), oppure di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) attiva. Va sottolineato come il PIN (una sequenza di 16 caratteri) venga fornito all’utente in due parti: la prima via SMS, e-mail o Posta Certificata; la seconda a mezzo posta ordinaria. In aggiunta, il codice scade dopo sei mesi per poi rigenerarsi al primo accesso utile fornendo all’utente un nuovo codice.
Una volta effettuato l’accesso, l’utente può scegliere tra le seguenti funzionalità:
- Visualizzare il cedolino pensione;
- Visualizzare l’ultimo ultimo cedolino;
- Confrontare due cedolini;
- Visualizzare l’elenco dei prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
- Accedere all’elenco delle deleghe sindacali;
- Gestire le deleghe sindacali sui trattamenti pensionistici;
- Accedere ad eventuali comunicazioni ricevute;
- Visualizzare e modificare i propri recapiti e i dati personali;
- Accedere al riepilogo dei propri dati anagrafici e di pagamento;
- Visualizzare le informazioni del proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC);
- Modificare l’ufficio pagatore;
- Recuperare e stampare la Certificazione Unica.
A cosa serve il cedolino della pensione
Come detto, la funzione principale del cedolino INPS è quello di offrire al pensionato un quadro completo ed esaustivo della propria situazione previdenziale.
In aggiunta, il cedolino è necessario quando si richiede un prestito o un finanziamento; nella fase in cui si stipula un contratto, il pensionato può utilizzate il cedolino come documento che attesti la propria situazione reddituale, così fornire al creditore le necessarie garanzie sulla propria affidabilità finanziaria.
Per alcune forme di prestito, come ad esempio la cosiddetta Cessione del Quinto, (una formula particolarmente adatta ai pensionati) il creditore inoltra all’INPS una richiesta per l’ottenimento della ‘Quota Cedibile’ che riporta l’importo massimo cedibile, sulla base del quale è poi possibile determinare l’ammontare della rata mensile del prestito.