Il trasporto in massa, che comprende il trasporto pubblico locale e il servizio ferroviario, è il fulcro del sistema di mobilità in Lombardia. La rete ferroviaria lombarda conta su oltre 1920 km di linea e 428 stazioni, concessi a 2 gestori: Rete Ferroviaria Italiana RFI e Ferrovienord. Nel corso degli ultimi anni sono stati realizzati o sono in corso di attuazione interventi di potenziamento delle linee ferroviarie.
Il trasporto pubblico in Lombardia
Per mezzo dei nuovi treni, la Lombardia, si sente in grado di prospettare un servizio ferroviario che, con grande efficienza, risponda alle esigenze di chi si sposta nella regione.
Nuovi treni ed una innovativa proposta di orari nell’ambito del trasporto pubblico. In questo modo ci si prepara per affrontare in modo idoneo la ripartenza degli spostamenti, in assoluta sicurezza.
Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle infrastrutture e trasporto pubblico, fa riferimento alle novità che regoleranno gli spostamenti lombardi.
Il futuro del trasporto pubblico
Gli spostamenti sono influenzati da decine di fattori: la Regione Lombardia ha cercato di considerare, in un lavoro sinergico con i prefetti, le vere necessità riguardanti lo stato degli spostamenti.
L’intenzione è quella di creare un idoneo apparato estremamente funzionante, tornando in questo modo ad avere le migliori circostanze, che permettano di avere la possibilità di valutare la trasferibilità urbana e regionale come un campo a cui ridare valore.
La Regione ha vagliato tutte le sfere che saranno toccate dalle problematiche relative. Cercando di influire sulle differenti realtà oggettive si è stati capaci di raggiungere un nuovo punto e creare rinnovata stabilità, che pare possa superare le aspettative, sopportando eventuali valutazioni che non ancora è possibile immaginare.
Si darà l’opportunità alle scuole di frazionare e dilungare il tempo di durata per l’ingresso negli edifici scolastici; contemporaneamente questa decisione fornirà un numero più elevato di mezzi e posti possibili.
Il trasporto pubblico e i suoi nuovi mezzi
A fronte di 222 nuovi treni che Regione Lombardia si è conquistata, vi sarà anche un rinforzo delle iniziative ferroviarie delle ferrovie Trenord. Un investimento importante: 2 miliardi di euro. 25 di questi treni sono già stati messi in funzionamento, determinando come certo l’arrivo di epocali cambiamenti.
Treni ad alta e media capienza e, dall’anno 2022, anche treni misti, funzionamento diesel e batteria. Si presuppone che l’energia elettrica venga adoperata nel transito in entrata e in quello di uscita dalle stazioni.
Quest’ultimo punto dovrebbe permettere non solo la possibilità di usufruire di un servizio maggiormente efficiente (minori casi di rallentamenti a causa di malfunzionamenti) ma anche di garantire un elevato numero di posti adoperabili e una maggiore situazione di comodità nel viaggio.
Si è inoltre prestata parecchia attenzione per l’utenza con mobilità ridotta e a chi adopera la bicicletta nell’iniziale e terminale miglio del suo trasferimento, dando la possibilità di sistemare il mezzo dentro lo stesso vagone.
Nella prima giornata di zona gialla, Milano appare capace nel sostenere l’apparato dei mezzi comuni: tram, bus e metropolitane hanno registrato molte presenze ma, anche con un numero elevato di persone a bordo, non pare si siano rilevate particolari problematicità.
Per permettere al numero crescente di passeggeri di defluire, si è scelto di bloccare i tornelli presenti in zone di cambio: anche questa opzione non ha causato momenti di criticità.
Le metropolitane sono state invase da annunci vocali che invitavano coloro a cui era possibile mettere questo stratagemma in atto di viaggiare dopo le ore 10 per permettere la ripresa della scuola in presenza, evitando però assembramenti esterni.
Alla stazione Cadorna coloro che hanno usufruito delle corse sui treni delle zone lombarde non hanno lamentato un aumento considerevole di passeggeri.
I lombardi possono contare su ogni mezzo potenziato al massimo del suo rendimento, per riprendere a spostarsi per necessità o piacere.